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Chi può asseverare una traduzione: guida ai requisiti e ai professionisti coinvolti

Nel contesto legale, accademico o burocratico, capita spesso di avere bisogno di una traduzione asseverata. Ma cosa significa “asseverare una traduzione” e, soprattutto, chi può asseverare una traduzione in Italia? Questa guida chiarisce ogni aspetto utile su questa procedura, sui requisiti richiesti e su quali figure professionali possono effettivamente occuparsene.

Cosa significa asseverare una traduzione?

Asseverare una traduzione significa attestare ufficialmente che il contenuto tradotto corrisponde fedelmente al testo originale, assumendosi la responsabilità civile e penale di quanto dichiarato. L’asseverazione viene formalizzata attraverso un verbale di giuramento che il traduttore firma davanti a un pubblico ufficiale, solitamente presso un tribunale, un giudice di pace o un notaio. Questa procedura è richiesta per documenti che devono avere validità legale in Italia, come certificati anagrafici, documenti scolastici, sentenze, atti notarili, contratti e molto altro.

Chi può asseverare una traduzione in Italia?

Il primo aspetto da chiarire è che in Italia non è obbligatorio essere un traduttore giurato (figura che esiste in altri ordinamenti, come quello francese o tedesco) per asseverare una traduzione. Tuttavia, è fondamentale rispettare alcuni requisiti di base:

1. Traduttori professionisti

Generalmente, i traduttori professionisti sono le figure più indicate per asseverare una traduzione. Questi professionisti hanno una comprovata esperienza e conoscenza delle lingue di lavoro, nonché familiarità con i termini tecnici e giuridici. Pur non essendo obbligatoria un’iscrizione ad albi specifici, molti traduttori sono membri di associazioni professionali (come AITI o ANITI) che ne garantiscono la competenza.

2. Traduttori iscritti agli albi del tribunale

Alcuni tribunali italiani tengono un elenco (non sempre aggiornato) di consulenti tecnici d’ufficio (CTU) o periti traduttori. L’iscrizione a questi albi non è obbligatoria per l’asseverazione, ma costituisce un’ulteriore garanzia di affidabilità e può agevolare il processo di giuramento presso il tribunale.

3. Chiunque conosca entrambe le lingue? Con cautela.

In linea teorica, qualsiasi persona che traduca un documento e dichiari sotto giuramento la corrispondenza tra testo originale e testo tradotto può asseverarlo. Tuttavia, affidarsi a persone non professioniste (come amici o conoscenti) è fortemente sconsigliato: errori o imprecisioni potrebbero causare problemi legali o il rigetto del documento da parte dell’autorità competente.

Per avere una panoramica completa su chi può asseverare una traduzione, puoi consultare questo approfondimento professionale: chi può asseverare una traduzione.

Dove si assevera una traduzione?

L’asseverazione può essere effettuata presso:

  • Il tribunale civile del luogo in cui il traduttore ha la residenza o è domiciliato.

  • L’ufficio del giudice di pace, in alternativa al tribunale, in alcuni casi.

  • Studi notarili, anche se meno frequentemente e con costi variabili.

Il traduttore deve recarsi fisicamente con:

  • Il testo originale,

  • La traduzione,

  • Il modulo di verbale di giuramento, disponibile presso il tribunale,

  • Un documento di identità valido,

  • Eventuali marche da bollo, salvo esenzioni specifiche.

Quando è necessaria una traduzione asseverata?

Le traduzioni asseverate sono richieste in numerose situazioni, tra cui:

  • Iscrizioni scolastiche o universitarie (traduzione dei diplomi o certificati esteri),

  • Ricongiungimenti familiari o permessi di soggiorno,

  • Atti notarili e legali,

  • Documenti fiscali o contrattuali da presentare all’estero o in Italia,

  • Cause giudiziarie o documenti da utilizzare in procedimenti civili o penali.

In questi casi, la sola traduzione semplice non basta. Serve un documento che abbia valore legale e ufficiale, e che attesti l’accuratezza della traduzione.

Cosa non può fare un traduttore nel processo di asseverazione?

Un punto importante da sottolineare è che il traduttore non può certificare la veridicità del contenuto del documento, ma solo la fedeltà della traduzione rispetto al testo originale. Inoltre, non può asseverare un documento di cui non conosce perfettamente il contenuto linguistico e specialistico: per questo motivo è essenziale affidarsi a professionisti esperti nel settore specifico (legale, tecnico, medico, ecc.).

Costi e tempistiche dell’asseverazione

Il costo dell’asseverazione varia a seconda del professionista incaricato, della complessità del documento e della presenza o meno di marche da bollo. In media, il costo può variare da 50 a 150 euro, ma può aumentare per documenti molto tecnici o lunghi. I tempi sono generalmente brevi: da uno a tre giorni lavorativi, a seconda della disponibilità del tribunale e del professionista.


Come scegliere il giusto professionista?

Scegliere chi può asseverare una traduzione è una decisione delicata. È bene rivolgersi a traduttori qualificati, con esperienza comprovata e possibilmente con una specializzazione nel tipo di documento da tradurre. Il supporto di un traduttore professionista non solo garantisce l’accuratezza, ma riduce anche il rischio che il documento venga rifiutato dalle autorità competenti.

Per affidarti a un professionista esperto e competente, visita chi può asseverare una traduzione per ottenere maggiori informazioni e supporto diretto da chi lavora da anni nel settore delle traduzioni giurate.